SENTO.
Ve ne fosse uno mai
che voltandosi indietro
si stupisse ancora
per il rovescio
dell’impronta lasciata…
dei tuoi piedi stretti e serrati
come le bocche cucite
di quei vicoli ciechi
nei paesi a strapiombo sul mare del
mio Portogallo
eterno…
…ti sento.
e risuonano echi per quelle mie orecchie da cane
che ho avuto per te
ogni notte da infermo
…ti sento
abisso che ho dormito da sveglio
soglia cho ho difeso
sentinella
nel buio guardando
l’inferno
…ti sento
d’un silenzio che esplode
il tuo respiro
il tuo corpo disteso
battuto da canne
come mosse dal vento
come le bocche cucite
di quei vicoli ciechi
nei paesi a picco sul mare nel mio
eterno silenzio
…sento.