giovedì 8 agosto 2019

(S)TRA LE ALTRE


(S)TRA LE ALTRE

Da giovane
Tutto passione e ricerca

La prima cosa che colpisce
In questa penombra  (chiara)
Sono
I Momenti di una vita

Aggrappata alla camicia
La mia non rinuncia
a sembrare ridicola

Il cranio duro contro il muro freddo
Iniettato di sangue
Pompa
regolare e costante

il ventre

Verso il basso
In una attesa
di suono

La mia Testa duplicata
Ad occhi chiusi
che è una ressa in festa
nella oscurità

I piedi contro i piedi

 Nelle mie solitudini
Da sogno

Gonfiano il lenzuolo
e mandano a segno una serie di gran colpi
a vuoto

Chi ha avuto
          Avuto
             Avuto

che nel passato
ho dato
       Dato
           Dato

Non è che mi son risparmiato
passando
da un gonna all’altra

Tendo le mani
Senza imbarazzi
sulle (S)barre del letto (oltre)
        (S)corro le dita immobili (oppresso)
          (S)ospiro

Nel buio delle palpebre,
che poi le pause brevi
hanno sempre effetti drammatici,
in ogni caso
accorgersene
è un tormento per abitudine

“… sarà il mio ultimo viaggio”
“… l’ultimo letto”

Dissi risoluto e fesso

Mai! Fare i conti senza l’oste

il sesso
ti serra d’appresso
come l’odore
d’un cesso

e ci vedevo  
chiaro
come un cieco

che nella luce, idrofide
bianco, indebolivo
la vecchia terra
la vecchia razza
la grossa mazza

ancora la buttavo all’asta

di altri cieli
 di altri scopi
vale la pena
in quel mare d’infanzia

L’anno successivo
 morivo via all’infinito
Incollando
agli uni gli altri
parole senza senso

Toccato
Il fondo del cilindro
Con una certa disciplina

Mi laureavo
nel nulla odoroso

Tra le altre Pos(s)ibilità?

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(S)