“…
in questo luogo e non altrove si compiono simulacri ed imposture.”
Anonimo del
IV sec. a.c.
PREAMBOLO
Simulacri
ed imposture: effetti collaterali.
Sin dalle viscere delle mie origini, di
benpensante aggiornato, ho sempre inteso la famiglia come comunità tribale
ristretta; luogo per eccellenza ove consumare, che lo si voglia o no, la
ritualità sistemica, insita nell’indicibile esperienza del sacrificio, del
corpo politico originale, dell’essere dell’uomo.
Adamo ed Eva, Caino e Abele: ecco il nucleo umano
originale, almeno restando al di qua della soglia tracciata dalla tradizione
giudaico-cristiana, del corpo politico dell’uomo.
Il cristianesimo (tanto quanto l’ebraismo),
non senza brutale compiacimento, lo ha consacrato quale imprescindibile principio,
per l’appunto originale, della società tutta, sia nella sua dimensione civile
che nella dimensione religiosa.
Non nascondo che quella brutalità, originante
il concetto e il nome stesso d’individuus/indivisus, mi affascina profondamente
fino alla perversione.
La polis/πόλις
originaria, collocata in un ipertrofico spazio/tempo, d’imperscrutabile
relazione con il divino: il Dio/Unicum.
Quel Dio definitivo, della tradizione
giudaico-cristiana, al quale spetta il
diritto plastico dell’origine, dal suolo, dell’Adamo/Uomo[1].
Diritto che decide ad originare dalla sua stessa azione generante, affinché esso
avvenga, per così dire, all’essere in-dividuus; mentre ciò si da, irrevocabilmente,
l’Unicum pre-tende, in se e per se, la
legittima potestà della Vita e della Morte d’ogni vivente.
Tutta la Genesi del Mondo è un pervenire all’essere
dal nulla, in un darsi forma, plasticamente, violentemente, perché in quel
nulla non tornerà mai più.
Pertanto l’affermarsi stesso della sua specificità
d’essere uni-cum ed in-dividuus è, nel contempo, anche l’affermarsi del suo
essere parte di una realtà collettiva: famiglia, comunità, mondo che, come
ripeterò ancora con sfacciato compiacimento, contribuisce a plasmarlo,
confermandolo nella evidenza della sua irripetibilità.
Una grande tensione si prepara qui, quale struttura
portante di tutta la civiltà dei simulacri: Adamo ed Eva quale corpo politico originario, Caino e Abele i
suoi effetti collaterali.
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